Forti, generose e colorate: le ortensie sono tra i fiori estivi più amati.
Si adattano a diversi climi e sono perfette sia per la coltivazione in vaso che in giardino.
Scopri come coltivare le ortensie con i nostri consigli!
Meravigliose le ortensie, prodotte e commercializzate anche da RB Plant ad Albenga, piante fiorite forti, generose e colorate che si possono coltivare con ottimi risultati sia in vaso che in giardino.
Fanno parte della famiglia delle Hydrangeaceae e si adattano a diversi climi e terreni, richiedendo poche attenzioni.
Nella variante arbustiva le ortensie possono raggiungere i 2 metri di altezza, mentre la specie rampicante arriva a 15 metri!
Con le sue infiorescenze vivacizza terrazzi e aiuole, grazie anche alle diverse declinazioni di colore che si possono creare grazie all’utilizzo di differenti tipi di terreno.
Ecco quindi come coltivare le ortensie e farle crescere belle e rigogliose.
Come coltivare le ortensie: colore
Esistono oltre 70 varietà di ortensia, ma il fiore è tendenzialmente bianco. Sarà l’acidità del suolo a determinare il colore che assumerà.
Adatta la propria tonalità di colore in base al PH del terreno in cui affonda le sue radici.
Quindi, se desideri fiori di colore rosa, utilizza un terreno poco acido, mentre se ti piace l’ortensia blu, scegline uno con pH inferiore a 6.
Per aumentare l’intensità del colore blu, puoi aggiungere un “azzurrante”, che aumenta l’acidità del terreno.
Come coltivare le ortensie: esposizione, annaffiatura e potature
Si tratta di una pianta che ha un lungo periodo di fioritura, da maggio/giugno fino all’autunno. Per questo motivo le ortensie sono tra i fiori preferiti per adornare giardini e terrazzi.
Nonostante si adatti a climi e temperature diverse, questa pianta ama il fresco, quindi meglio posizionarla in zona ombreggiata, con una temperatura non superiore ai 18 gradi.
L’acqua è la risorsa più importante per l’ortensia, infatti necessità di innaffiature quotidiane regolari e abbondanti, controllando tuttavia che non siano eccessive.
Consigliamo di controllare il livello di calcare presente nell’acqua, perchè potrebbe modificare l’acidità del terreno e di conseguenza cambiare i piani di colore che hai in mente.
Attenzione: l’ortensia non ama i ristagni d’acqua, perché la danneggiano e ne bloccano la crescita.
La potatura ha un grande valore per dare vigore alla pianta. Per questo motivo, a partire dal terzo anno di età dell’ortensia, ogni anno a fine fioritura va potata, limitatamente a fiori e rami secchi.
Curiosità sulle ortensie
Fu il naturalista francese Philibert Commerson a portare l’ortensia in Europa dall’Oriente. La chiamò così in onore di Hortense Barrè, la donna di cui era innamorato. Vestita da uomo, prese parte con lui alla spedizione, ma era la moglie di un amico dell’esploratore, quindi non poté ricambiare il sentimento. Almeno non apertamente, ma probabilmente solo in segreto e per un momento fugace. Il significato del fiore è pertanto controverso e racchiude i due risvolti di quella storia.
Alcuni, infatti, sostengono che rappresenta il distacco e l’abbandono; per altri è una dichiarazione d’amore. Probabilmente, il reale significato è che la vita è imprevedibile, ti porta talvolta laddove non pensavi di andare.