Belle, di tantissime specie, oltre 10 mila, facili da manutenere: ecco i nostri consigli per coltivare le succulente, o piante grasse.
Le succulente, o piante grasse, prodotte e commercializzate da RB Plant ad Albenga, sono delle piante piuttosto misteriose, ma molto facili da coltivare.
Dicevamo misteriose: pensa, infatti, che ad oggi non è stato possibile tracciarne la storia, in quanto non sono stati ritrovati resti fossili e non si è potuto dare una collocazione temporale alla loro comparsa. Inoltre, non si conoscono tutte le varietà, perché ne esistono oltre 10 mila e ogni anno vengono scoperte nuove specie.
Esistono tanti tipi di succulente, che possono avere variazioni, per esempio nella forma e nel colore.
La particolarità di questo tipo di pianta è che immagazzina acqua nelle foglie e nelle radici, rendendo il bisogno di acqua meno forte. Questa caratteristica permette loro di sopravvivere in luoghi particolarmente caldi e aridi.
Alcune succulente sono dotate di spine, che servono a tenere lontani predatori e a diminuire l’esposizione ai raggi solari.
Fanno capo alle piante succulente diverse famiglie botaniche, tra cui le principali sono: Agavacear, Aizoaceae; Asphodelaceae; Apocynaceae, Asteraceae; Cactaceae, Commelinaceae, Crassulaceae, Euphorbiaceae; Ruscaceae.
Consigli per coltivare le succulente di Albenga
Il primo consiglio che ti diamo per coltivare le succulente è di non dare troppa acqua, perché i ristagni faranno marcire la pianta.
Queste piante vanno annaffiate soltanto in un periodo che va da Aprile/Maggio a Ottobre/Novembre.
Per capire quando innaffiare la pianta, è sufficiente infilare uno stuzzicadenti, oppure un dito nella terra: se togliendolo è asciutto, la pianta va bagnata.
Una cosa da non fare è bagnare la pianta: l’acqua deve toccare esclusivamente il terriccio in cui ha le radici.
È consigliabile coltivare le succulente in vasi piccoli, larghi e bassi, che devono essere cambiati ogni 4 o 5 anni.
L’ambiente ideale è caldo e soleggiato, quindi si possono posizionare sul balcone, però in inverno è preferibile tenerle dentro casa, in un posto illuminato naturalmente per gran parte della giornata.
Succulente di Albenga: curiosità
Il termine usato dai botanici “succulente” deriva dal fatto che i loro tessuti sono impregnati di acqua, per cui hanno un aspetto… succoso!
Grazie ai capienti vacuoli (organelli all’interno delle cellule vegetali) presenti nel fusto, l’acqua e le sostanze nutrienti rimangono immagazzinate facendo sì che il fusto e le foglie carnose diventino veri e propri serbatoi, che rilasciano l’acqua nei momenti di necessità. Anche l’epidermide, ricoperta da sostanze cerose che limitano l’evaporazione, contribuisce a dare a queste piante un aspetto “grasso” (da cui il nome) e a limitare la traspirazione.